Si, lo so: era una mancanza insopportabile.
Qualcuno doveva pure provvedere a colmarla.
Per questo io e la mia amica, nonché strepitosa fotografa, Laetitia Farellacci abbiamo dedicato pomeriggi interi a ricostruire i pattern dei tessuti anni ’70 con il cibo, idea malsana partorita dalla mio simpatico emisfero destro, come oramai avrete evinto, piuttosto generoso di trovate bizzarre.
Il fantastico servizio è uscito nell’ultimo numero di D di Repubblica.
Lascia un commento