INTERNO GIORNO, sala di un ristorante –
Seduti ad un tavolo, da un lato una coppia sui sessant’anni, dall’altro una giovane donna sulla trentina.
Il provvidenziale ristorante, curioso esemplare di fusion estrema, dispone di un menù siciliano, uno coreano e uno giapponese (sic), ed è pertanto in grado di soddisfare sia le esigenze conservatrici della coppia che la tossicodipendenza da sushi della giovane donna, che infatti non esita ad ordinarne una discreta quantità, con visibile soddisfazione.
Non appena il cameriere lo porta in tavola, la coppia attempata si trova faccia a faccia con una portata di sushi per la prima volta nella vita.
uomo: (sinceramente stupito) Ma si mangia?
giovane donna: E’ sushi, papà.
uomo: …
giovane donna: Vuoi assaggiare?
uomo: Ma quella roba bianca cos’é? Mollica di pane?
giovane donna: No, papà, è riso.
uomo: Ah. Sembra mollica di pane.
giovane donna: Assaggia, è buono!
uomo: (nicchia) Mmph… non so se sono pronto…
govane donna: Non sai cosa ti perdi! E’ buonissimo! (intinge un pezzo di sushi nella salsa di soia e lo mangia)
uomo: (stupito) Ma lo mangi così? Senza pane?
giovane donna: (sorride) Papà, si mangia così il sushi!
uomo: (alla moglie) Hai visto questi piatti moderni? No no, non fa per me!
donna: (conciliante) Si, dai, però è bello da guardare.
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