Stanotte ho sognato il mio portfolio.
Era piuttosto alterato e mormorava delle cose poco gentili nei miei confronti.
Meno male che non conosco il portfoliese. Ho come la sensazione che abbia detto un po’ di cose sgarbate sul mio conto.
Peraltro, qualsiasi cosa abbia detto ha ragione.
Gli avevo promesso frequenti e gustosi aggiornamenti e invece nada.
Mi devo far perdonare.
Per chetarlo, ecco alcuni degli ultimi lavori.
I. In Toscana da Toscani
Ho collaborato nelle vesti solite di food stylist, o truccatrice di insalata, anzi di panzanella, per l’edizione Summer 2012 del magazine Friends di Villeroy & Boch.
La missione era nientepopodimenoché il make up dei pasti di casa Oliviero Toscani (vedi foto sopra).
Il lavoro ha richiesto creatività, velocità e un’attenta difesa dei piatti da scattare dalla teutonica troupe, numerosa e affamata, ma stata un’esperienza memorabile.
Un assaggino del servizio qui e qui.
Il magazine è comunque gratuito e ddovreste trovarlo in tutti i negozi Villeroy. .
Credits: foto Olaf Lumma, food styling: Roberta Deiana
II. Bambini che hanno stile.
Ho creato un workshop per Bonduelle incentrato sui bambini.
Il compito era ambizioso assai: con l’ausilio del solo food styling, riusciranno i nostri eroi a far mangiare le verdure ai propri pargoli?
Immagini, ricette e forse la risposta su Elle, Vanity Fair e AT Casa – Corriere della sera
Credits: foto Silvia Luppi, concept & food styling: Roberta Deiana
III. Chocolate chocolate everywhere
Ho collaborato anche con Zaini per un bel lavoro sul cioccolato.
Che, come noto, non è solo cibo: è anche un balsamo per il corpo e lo spirito.
Noi abbiamo provato ad usarlo per dare coraggio la notte prima degli esami, per raffreddare anche l’estate più torrida e, quanto mai attuale, per curare il blues da rientro vacanze.
Tutte le ricette sono qui.
Credits: foto Silvia Luppi, sviluppo concept & ricette Tommaso Fara e Roberta Deiana, food styling: Roberta Deiana
IV. Prossimamente…
È in arrivo un’altra bella dose di cioccolato e di sorprese.
Attenti a ripassar di qui, se siete a dieta.
P.S. Paco Peña non c’entra nulla ma suonava bene.
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