Sono affetta da grave bibliopsomania.
Ora però non preoccupatevi troppo: ho chiamato così la compulsione a leggere qualsiasi libro parli di cibo.
A causa di questo bizzaro disturbo ossessivo-compulsivo ho letto libri davvero imbarazzanti, segreti irripetibili che resteranno tra me e la mia pagina Anobii.
Per fortuna, ogni tanto, nel mucchio dei libretti inutili, ci scappa anche un po’ di letteratura.
Come Manuel Vàzquez Montalban.
Non solo ha creato il celeberrimo investigatore gourmet, Pepe Carvalho, protagonista di oltre una ventina di gialli, ma ha anche ispirato Montalbano nostro, che il buon Camilleri chiamò così proprio in suo omaggio.
Figuratevi la contentezza quando mi hanno chiesto di curare il food styling del libro Cucina Spagnola, firmato da lui pirsonalmente di pirsona.
Montalban, non Montalbano.
Contentezza doppia, perché ho avuto il piacere di scattare con Alessando Guerani, pictor egregius e amante della lettere.
Cucina Spagnola di Montalban riunisce in un colpo solo tutto il suo know how gastronomico e parecchi estratti dai suoi libri.
Insomma, il mio genere di libro preferito.
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