Continuano gli esperimenti di food styling creativo.
Assieme al fantastico team di Hyperactive Studio (e non dico meraviglioso con leggerezza: guardate le cose che fanno!), qualche tempo fa abbiamo fatto un po’ di esperimenti.
Con Mauro Turatti dietro la macchina fotografica, ci siamo inventati una storia da raccontare attraverso le foto.
Ci piaceva l’idea di giocare sulla materia, e sull’antinomia materiale povero vs. presentazione ricca.
Questo è il risultato, che a me, peraltro, è piaciuto assai.
La storia.
A food tale from the future
New London, 2139. La colonia Toi 270 b è una delle più popolose al di fuori dal sistema solare. Le sue città sono fatte di metallo e pietra, oscure, misteriose, le risorse sono scarse, il cibo è razionato.
Metalli ce n’è quanti ne vuoi, di ogni genere, e anche pietre preziose. Ma il cibo no. Si importa dagli altri pianeti, è costoso, è razionato.
Andrea è appena sbarcatx nella colonia. Sull’astronave su cui ha viaggiato, dimenticato nella sua cabina da chissà quale viaggiatore spaziale, ha trovato per caso un libro, uno di quegli strumenti antiquati che si usavano il secolo prima, al posto dei videolettori.
Quello strano oggetto pieno di fogli di carta racconta di un passato lontanissimo, difficile anche solo da immaginare, o forse solo favole. Ma nella città metallica e fredda, quel libro dischiude scenari incantati davanti ai suoi occhi, ispirando una serie di ricette in cui si mescolano oro, pietre preziose e il poco cibo disponibile.
Quel libro è Le mille e una notte.
Credits:
Concept & Food Styling: Roberta Deiana
Foto: Mauro Turatti @ HYPERACTIVE STUDIO
Ricerca props: HYPERACTIVE STUDIO
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