Ho scritto poco, da queste parti, ultimamente.
La ragione è lui, il tomo n°10, Atlante degli odori ritrovati, il mio nuovo libro uscito a fine ottobre per HarperCollins Italia.
In molti mi hanno chiesto come è nato questo libro, come mai questa deviazione dal cibo.
Be’, in verità la mia passione per l’olfatto data molto prima che quella per il food. Ero ancora bambina, quando sedevo sulle scale del giardino della casa in cui sono nata e passavo le ore ad annusare la buccia del mandarino appena colto.
Mi sono innamorata della cucina qualche anno più tardi, ragazzina, quando ho cominciato a viaggiare per studio (il bello delle lingue!): la scoperta di tutto quel mondo di ricette e ingredienti là fuori, mi aveva folgorata all’istante.
Ma è attraverso il cibo che capito quanto l’olfatto sia importante per me: è sempre stato lì, mi accompagna da tutta una vita. Solo che non ci ho fatto caso subito.
La mia cucina è sempre stata molto molto aromatica, ricca di erbe aromatiche, di spezie, di scorze; non paga, l’ho pure dichiaratamente mescolata agli oli essenziali di cui a un certo punto mi sono innamorata: per non sbagliare ci ho scritto un libro, Oli essenziali in cucina, uscito per Tecniche Nuove nel 2010.
Quando ho cominciato a studiarli, prima di scriverne, che ho scoperto quanto quello che ho sempre chiamato “sapore” fosse molto di più: coinvolgeva tutti i sensi, ma soprattutto il gusto e ancora di più l’olfatto. Perché, al contrario di quanto si pensi, il gusto è un senso debole che sente pochissimo: le finezze, le sfumature, i tocchi di classe li recepiamo tutti attraverso l’olfatto.
In più, nel frattempo, mi sono anche innamorata anche della profumeria artistica e della sfida di raccontare l’olfatto con le parole.
Ho scritto Atlante degli odori ritrovati per dirimerne il mistero, per celebrarne la bellezza, per esplorarne il suo potere spiazzante e bellissimo.
Nel libro, racconto di 40 odori comuni, dal pane alla benzina, dalla pioggia all’erba tagliata, di cui racconto la natura chimica, simbolica, sociale le loro ascendenze letterarie, le valenze storiche e anche filosofiche, l’uso in profumeria e tantissime curiosità, scoprendo che ognuno di questi odori nasconde una sorpresa.
Completa il libro un’appendice sul profumo e su i suoi protagonisti, con una serie di bellissime interviste ad alcuni dei protagonisti del mondo della profumeria artistica contemporanea.
È un libro che ho scritto per passione, perché mi incanto ogni volta davanti al potere silenzioso e pervasivo dell’olfatto. Non so come dirlo in altre parole: ne sono innamorata.
Qui trovi la maggior parte delle recensioni e interviste audio e video del libro.
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